Come è morto Avicii?
Un ragazzo già leggenda.
Un genio morto davvero troppo presto.
Un po’ come successe a Jim Morrison.
Forse è vero che i geni muoiono tutti giovani.
Tristissima notizia il 20 aprile 2018. E’ morto Tim Bergling, noto come Avicii, tra i DJ più famosi al mondo nella scena EDM internazionale, un ragazzo di 28 anni pieno di vita allegro e geniale. Proprio con la sua musica ha fatto ballare milioni di persone al ritmo di brani di fama planetaria come Levels, Wake me up o Hey Brother.
Avicii è stato trovato morto a Mascate, in Oman, a soli 28 anni, per ora non sono ufficali le cause della morte. La famiglia disperata alla notizia, ha confermato la morte, ma ha chiesto di rispettare il proprio dolore e il massimo riservo.
Se vi state chiedendo come è morto Avicii, la polizia dell’Oman ha solo reso noto che non si sta percorrendo la via criminale. Sono state effettuate due autopsie sul suo corpo, ma per volontà della famiglia sulle cause della morte c’è il massimo riservo. Una nota della famiglia uscita il 26 aprile 2018 dichiara che Tim era una anima fragile e che non poteva andare avanti così, lasciando intendere il suicidio. Aspettiamo le notizie della polizia quando arriveranno i risultati delle due autopsie.
TMZ ha fatto uscire due notizie. Secondo questo sito americano da alcune fonti che vogliono rimanere anonime Tim si sarebbe tagliato i polsi con un vetro di una bottiglia rotta, una delle due fonti afferma che si sia tagliato anche il collo. L’altra notizia riguaderebbe la famiglia di Tim. All’inizio di quella maledetta settimana infatti la famiglia avrebbe sentito che Tim stava particolarmente male e avesse deciso di raggiungerlo. Proprio quel 20 aprile il fratello di Tim si sarebbe imbarcato per raggiungerlo e riportarlo a casa. Tuttavia l’aereo sarebbe arrivato in oman due ore dopo la tragedia.
E’ innegabile che queste notizie ci fanno veramente male.
Aspettiamo per avere conferme ufficiali da parte della famiglia o della polizia.
Anche la famiglia nella loro seconda nota per il pubblico ha lasciato intendere il suicidio dicendo che Tim voleva la pace e non era fatto per la macchina da business in cui si era ritrovato.
Il successo
Tim nasce a Stoccolma l’8 settembre 1989 e inizia a fare musica all’età di 17 anni. All’inizio è solo un gioco, attraverso un programma di cui gli aveva parlato un amico scrive le note e ripercorre la musica dei più noti DJ, è solo dopo sei mesi che inizia a sperimentare nuovi accordi e a fare le sue prime melodie.
Tim inizia a comporre le sue canzoni nella sua camera/monolocale scrivendo 5/6 canzoni a settimana e inizia a metterle su internet, prima su un programma di musica e poi su Myspace. Ed è lì che viene notato da un ragazzo di una decina di anni più grande di lui, Arash Pournouri, un promoter che tuttavia non ha mai fatto il manager.
Tim e Arash iniziano così a collaborare e Ash (Arash) diviene il suo manager.
Nel 2010 Tim vive la stagione estiva di Ibiza a casa di Tiesto che fin da subito si rende conto delle sue incredibili doti e lo fa esibire prima di lui tutte le settimane al Privilege.
Tutto procede in maniera tranquilla fino ad un certo punto, siamo nel 2011 e Tim decide di trovare una musica adatta ad un ritornello che gli piace molto.
Ad un certo punto si rende conto di aver trovato qualcosa di geniale, è il momento della svolta. Chiunque ascolta il brano rimane letteralmente estasiato. Il brano inizia a girare su Youtube e nei locali ha un successo pazzesco. Arash riesce a vendere i diritti della canzone per 500 mila dollari. Da come è andata su Youtube e nei locali già si sa che la canzone sara un successo mondiale. Guarda il video.
E’ cosi che esce Levels, brano che fa letteralmente conquistare a Tim (aka Avicii) i migliori palchi e lo fa diventare il DJ Line della sala principale agli Ultra a Miami. E’ Madonna in persona ad annunciarlo sul dj set.
Guarda il video di Avicii con Madonna agli Ultra di Miami
Il nome Avicii in sanscrito ha il significato di “senza onde”.
Da qui inizia un tour epocale con serate che lo portano in giro per tutto il mondo.
Nel 2013 è poi la volta di Wake me up che diviene un poco tempo una Hit mondiale.
Guarda il video dell’intervista agli TBMTV.
Tim è un ragazzo timido ed introverso che contrasta completamente con la vita e lo stile intrapreso in quel modo. Tim vuole fare musica e stare per conto proprio. La vita del DJ prevede alcool, fan, successo, fama, egocentrismo, tutto ciò che Tim non è, ma che il suo ruolo già gli impone.
Le serate all’inizio vanno alla grande. Finalmente Tim ha successo e si sente in sintonia con i fan. Ma per sciogliersi dal suo temperamento rigido e introverso decide di bere un paio di drink prima delle esibizioni.
In realtà vede che tutti gli altri DJ lo fanno e pensa sia un modo di sciogliersi comune a quel mondo.
Non sa che proprio questo porterà il suo fisico ad avere una pancreatite acuta proprio dopo pochi mesi.
I problemi di salute
Tim sta volando in Australia per alcune serate e invece appena sceso dall’aereo si trova ad essere ricoverato in ospedale.
Ha 24 anni, si trova ricoverato con una diagnosi di pancreatite acuta. E’ solo, c’è solo il suo manager con lui che gli chiede di fare le serate comunque. Guarda il video.
Tim ha dolori lancinanti allo stomaco come forse solo la pancreatite sa dare e gli antidolorifici non funzionano, gli dicono che neanche l’eroina gli funziona perchè si è assuefatto, ma lui l’eroina non l’ha mai presa.
Tim è a pezzi, provato fisicamente e moralmente.
Il ragazzo è un gran lavoratore e soprattutto non vuole deludere i suoi fan e i suoi collaboratori, inizia quindi ad accontentare le richieste dei cronisti e del manager e fa le serate.
Ma è forse qui l’inizio della fine.
Tim Bergling
Nonostante Tim stia malissimo in quanto i dolori allo stomaco vanno avanti per un mese tutti i giorni, continua il tour e inizia ad essere sempre più nervoso. Quando gli si perfora l’appendice e gli torna la pancreatite i dolori vanno avanti per 4 mesi,
Quando poi riprende il tour delle serate non è più come prima. Tim è sempre nervoso e ansioso. Capisce che quel mondo non gli appartiene, non gli piace, lui vuole solo fare musica.
Il suo senso del dovere lo porta a fare qualcosa che non vuole e non riesce più a fare e questo lo sfianca completamente.
Nel 2016 annuncia che quella estate sarà l’ultima estate di concerti e che non si esibirà più.
Tim è continuamente tormentato dal non volere deludere gli altri soprattutto i propri fan. Ma ormai esibirsi è diventato impossibile, il solo pensiero lo fa stare malissimo e fa fatica anche a finire le ultime date programmate nel 2016 cancellando le 10 date di Los Angeles.
Anche nella sua ultima data, il 28 agosto 2016 all’Ushuaia di ibiza, prima di salire su palco ha molta ansia e cerca di rimandare il più possibile arrivando con un po’ di ritardo sul palco. Guarda il video.
E’ incredibile come serate viste dalla parte del pubblico possano essere cosi diverse dal punto di vista del DJ.
Quello che doveva essere un momento stupendo pieno di successo e soddisfazioni era in realtà una gabbia di lustrini che stava soffocando Tim.
La sua decisione di lasciare i live lascia di stucco tutti i suoi fan, che conoscono benissimo Avicii, ma molto meno Tim. Avicii è un DJ di successo, il DJ più pagato al mondo, diventato famoso a 22 anni. Gira tutto il mondo ed è riconosciuto da tutti come un genio che ha cambiato il mondo della musica house elettronica.
Tim è un ragazzo umile e introverso che non ama stare al centro dell’attenzione.
L’unica cosa che hanno in comune è l’incredibile talento.
Le dichiarazioni di Tim
“Noi tutti raggiungiamo un punto nella vita e nella carriera in cui capiamo cosa è più importante per noi. Per me è creare musica. È quello per cui vivo, quello per cui sento di essere nato. La fine dei live, non ha significato la fine di Avicii o della mia musica. Sono tornato nella dimensione dove tutto ha avuto un senso: lo studio. Il prossimo passo riguarderà il mio amore nel fare musica per voi. È l’inizio di qualcosa di nuovo. Spero che vi piaccia tanto quanto me”, aveva scritto sul suo sito ufficiale.
E nella lettera ai fan dice “Due settimane fa, ho attraversato gli Stati Uniti coi miei amici e il mio staff per cercare di elaborare e pensare a tutto in una nuova prospettiva. Mi ha davvero aiutato a capire che ho bisogno di fare quel cambiamento che da un po’ tempo sto cercando di operare. […] Le mie scelte e la mia carriera non sono mai state influenzate da cose materiali, anche se sono grato di tutte le opportunità e le comodità che il successo mi ha portato. So di essere molto fortunato a viaggiare per il mondo e a esibirmi, ma con questa vita da artista mi resta troppo poco tempo per la vita reale. […] Non mollerò mai, comunque, la musica – continuerò a parlare ai miei fan tramite essa, ma ho deciso che questo del 2016 sarà il mio ultimo tour e questi saranno i miei ultimi concerti. Rendiamoli esplosivi!”
Il film/documentario Avicii True Stories
E proprio per spiegare ai fan le vere ragioni della sua decisione di non suonare più nei live che nasce Avicii True Stories, il film documentario sulla sua vita uscito in tutto il mondo il 26 ottobre 2016.
Nel film è raccontata benissimo la sua indole introversa e semplice che si scontra con il successo e la fama. Dai filmati originali vediamo Tim come un ragazzo puro e semplice, completamente diverso dalle celebrità piene di ego dei nostri giorni, un portamento semplice, e un ragazzo affaticato e stanco. Ben lontano dallo stereotipo classico della Star.
Nel film si evince un ragazzo semplice che ama stare con il suo cane e i suoi amici nella tranquillità dell’anonimato.
Anche le parole dei suoi colleghi sono chiare nel descrivere un ragazzo umile, ma con un talento come quello di Bach.
Nel film Tim spiega anche il suo dispiacere nel deludere i fan, ma di essere arrivato ad un punto di non riuscire più a fare neanche una serata. Al di là della sua volontà, è il suo corpo a chiederglielo, un peso di stress e ansia accumulato negli 8 anni che non gli permettono più di andare avanti.
Decide allora di tornare a fare musica in silenzio, ritirato nel suo studio, proprio quello che ama fare.
I premi di Avicii
Tim è riuscito a vincere due MTV Music Awards, un Billboard Music Awards e due candidature ai Grammy, rispettivamente per “Sunshine”, con David Guetta, e “Levels”, il suo più grande successo. Ora era candidato al Billbard Music Award per il suo EP Avicii (01).
Guarda il video della premiazione agli American Music Awards.
E’ stato uno dei dj più pagati al mondo arrivando a 28 milioni nel 2014 e a 15 milioni di dollari all’anno nel 2016, arrivando ad essere il dj più pagato al mondo. La sua musica è storia.
Ha collaborato con Madonna, Coldplay, David Guetta solo per citarne alcuni. Guarda il video di A sky full of stars (Avicii edit).
Come si può non conoscere “Levels” la canzone che lo ha fatto letteralmente emergere, diventata la Hit vera e propria di giovani, ragazzi, locali, città, di chi ha voglia di vivere, di chi ha voglia di evadere, la canzone che rappresenta Ibiza allo stato puro. lo stesso video rappresenta la voglia di evadere da una vita noiosa e monotona, dove manca l’essenza del vivere stesso, dove un dipendente che ha a che fare con vecchie scartoffie dalla mattina alla sera impazzisce e si mette a ballare. Tutti intorno a lui credendolo matto cercano di sedarlo. Lui finisce in ospedale, ma la voglia di vivere è talmente tanta che nasce un fiore e contagia anche tutti gli altri….
O come non pensare a una Hit planetaria come Wake me up che dopo 5 anni è ancora in ogni radio.
O a Hey Brother o a The Nights, canzone piena di voglia di vivere, di voglia di emozionarsi.
O come non ricordare I could be the one Avicii vs Nicky Romero del 2011.
o ancora Lonely Toghether ft. Rita Ora,
o la recentissima Without you ft Sandro Cavazza dell’estate 2017.
Solo per citarne alcune…
La morte di Avicii
In una nota la responsabile del suo ufficio stampa Diana Baron ha scritto “È con profondo dolore che annunciamo la perdita di Tim Bergling, anche noto come Avicii. La famiglia è devastata e chiediamo a tutti di rispettare il loro bisogno di privacy in questo momento difficile. Non saranno rilasciate altre dichiarazioni”.
Tim è morto il 20 aprile 2018 a Mascate, in Oman, a soli 28 anni.
Siamo in attesa dei risultati delle due autopsie.
“È successo qualcosa di veramente orribile. Abbiamo perso un amico con un cuore così bello e il mondo ha perso un musicista di incredibile talento. Grazie per le tue bellissime melodie, per il tempo che abbiamo condiviso in studio, suonando insieme come dj o semplicemente godendoci la vita da amici. Riposa in pace”. Queste le parole di David Guetta.
In tutto il mondo hanno omaggiato Tim alla notizia della sua morte.
Guarda il video delle campane di Utrecht in Olanda.
La sua morte ci rattrista veramente tanto, non vi nascondo che era il mio dj preferito. Un ragazzo veramente pieno di vita e di energia. Ci mancherà tanto e anche ibiza sara un po’ meno ibiza senza di lui. La sua energia vivrà sempre nelle sue canzoni pazzesche.
Ciao Tim, complimenti per quello che sei stato, un genio.
Guarda il video di Feeling Good.
La ragazza con gli stivaletti bassi
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